Crescenta condita di Bologna

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La crescenta condita di Bologna…. che ricordi!

crescenta foto vanessachef

Ho ricordi fin da piccola della crescenta condita, mi ricordo che mia nonna diceva  ” vuoi la crescenta con i grasui o ciccioli” (forse la traduzione scritta non è corretta)

Questa crescenta si trova in tutti i forni  a Bologna e provincia , ricordo quella di mia nonna, usava il fondo del prosciutto detto gambuccio, e la parte grassa veniva saltata in padella per renderla croccante, inoltre aggiungeva lo strutto, ed ovviamente il gambuccio tritato. Non aveva una ricetta base andava ad occhio in particolare la quantità del prosciutto crudo era decisa al momento in base a quanto ne rimaneva, perchè sempre con il gambuccio preparava un ragù di prosciutto, magari per questa ricetta ve la propongo più avanti.

In famiglia siamo in 5 ed ho smesso presto di comprare il prosciutto crudo ad etti ma ne compriano direttamente uno intero che facciamo disossare e tagliare in pezzi per poi metterlo sottovuoto, oltre al costo che si abbassa riusciamo a prendere prosciutto di qualità superiore.

L’ultimo gambuccio è arrivato al momento giusto avevo organizzato un aperitivo con amici, il momento ideale per sfornare la crescenta condita in grande quantità  utilizzando ALLADINO alluminio modellabile per creare tre grandi teglie.

 

Basta con le chiacchere, vi lascio alla ricetta e fatemi sapere come vi siete trovati oppure raccontatemi la vostra versione!
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Infilate il grembiule, lavatevi le mani che iniziamo…

Ingredienti teglia grande
300gr farina 0
200gr  farina manitoba
25gr  lievito di birra fresco
1 cucchiaino di miele
15gr sale
30gr olio extra vergine di oliva
150 g di gambuccio tritato grossolanamente
q.p. acqua gasata tiepida

Preparazione

iniziate con lo sciogliere il lievito con 100ml di acqua calda ed un cucchiaino di miele che aiuterà la lievitazione e lasciate riposare per 5 minuti a temperatura ambiente.

Mettete la farina nella planetaria (se impastate a mano la procedura sarà la stessa) aggiungete tutti gli ingredienti tranne il prosciutto crudo e l’olio, ed impastate aggiungento poco alla volta l’acqua gasata tiepida, fino ad ottenere un impasto liscio e poco appiccicoso.

Lascaiate lievitare l’impasto 60 minuti coperto nel  forno con la luce accesa (questa procedura del forno solo nel periodo invernale).

Passato il tempo di lievitazione infarinate leggermente il tagliere appoggiate l’impasto con le mani formate un apertura al centro, mettete il prosciutto tritato ed iniziate a rimpastare con le mani in modo da malgamare il prosciutto.

Ungete una teglia e stendete l’impasto sempre con le mani, ungendovi le mani nell’olio in questo modo oltre ad aiutarvi nella stesura ungerete uniformemente la superfice della crescenta condita.

crescenta

Coprite e lasciatela lievitare per 2 ore sempre coperta nel forno con la luce accesa.

Preriscaldate il forno statico a 200 gradi, infornate per 20/25   minuti circa, fino a quando assumerà un colorito dorato.

Lasciate intiepidire la crescenta e servitela da sola, oppure anche se vi sembrerà strano a Bologna si mangia con farcita con la mortadella.

 

 

Le mie teglie stampi sono creati con Alladino alluminio Modellabile

In collaborazione con Materie plastiche Cotti

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Non mi resta che salutarvi, vi aspetto per la prossima ricetta!!!

 

 

 

 

2 commenti Aggiungi il tuo

  1. Che meraviglia! Mi brillano gli occhi….

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    1. vanessachef ha detto:

      Grazie, le ricette della tradizione hanno sempre il suo fascino!

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